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La scuola è ascolto quotidiano.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo discorso di insediamento del nuovo mandato, ha citato gli studenti dicendo a chiare lettere che vanno ascoltati e accompagnati nel loro percorso. Negli ultimi due anni hanno dovuto affrontare un’ emergenza pandemica che ha cambiato radicalmente la loro vita dall’oggi al domani. Si sono trovati in una nuova scuola chiamata DAD. Nonostante le molteplici difficoltà e tutte le criticità del caso gli studenti si sono dimostrati all’altezza senza però perdere dei pezzi giorno dopo giorno: una percentuale notevole di ragazzi che si sono lasciati andare, altri che hanno abbandonato, altri che si sono impegnati con fatica, altri ancora che hanno avuto problemi psicologici e relazionali. Insomma, oggi, quegli stessi ragazzi fanno sentire la loro voce protestando per aver subito dall’alto delle decisioni alle quali avrebbero voluto partecipare.

Caro Ministro lei, avrebbe dovuto farli partecipare, ma soprattutto ascoltarli perché la loro dignità e la dignità di tutto il mondo della scuola che vive per propinare cultura e istruzione proprio a loro e cercare di insegnargli un modo per ricavarsi un posto nel mondo.

Ecco ragazzi.. Siate sempre così.. coraggiosi e liberi di rivendicare i vostri diritti dando voce ai vostri doveri.

Diventate cittadini dal cuore grande e le sfide fatele vostre.

Indipendentemente da tutto, andate incontro alla vita con una buona preparazione dell’esame di maturità.

La prof Sicoli.

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Foto : i ragazzi del Polo Scolastico di Amantea.