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DoNNA e diritti

‘IL CUORE E IL CERVELLO NON HANNO SESSO’
Da questa frase, dal brano sotto riportato, del libro di O. Fallaci, ho voluto cogliere l’essenza del mio pensiero sul mio essere donna e, non meno importante, il mio impegno a battermi per esserlo in quanto tale. E di come tante donne valorose e forti lo hanno fatto prima di me dandomi un mondo più agevole ma non meno irto alle battaglie che bisogna combattere sempre per vincere la guerra. Quella battaglia che porti le persone ad avere eguali diritti nella vita tutta e soprattutto in quella  morale, sociale, politica, giuridica ed economica.
“Ah, se fossi nata uomo! Lo so: il nostro è un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura è così antica che si estende perfino nel linguaggio. Si dice uomo per dire uomo o donna, si dice bambino per dire bambino o bambina, si dice figlio per dire figlio o figlia, si dice omicidio per indicare l’assassinio di un uomo e di una donna. Nei dipinti che adornano le chiese Dio è un vecchio con la barba bianca mai una vecchia coi capelli bianchi.  E’ un’ avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un‘intelligenza che chiede d’essere ascoltata. E poi sarai mamma. Essere mamma non è un mestiere. Non è neanche un dovere. E’ solo un diritto fra tanti diritti. Ricorda battersi è molto più bello che vincere, viaggiare è molto più divertente che arrivare: quando sei arrivato o hai vinto, avverti un gran vuoto.  Sì, spero che tu sia donna . Ma se nascerai uomo io sarò contenta lo stesso. E forse di più perché ti saranno risparmiate tante umiliazioni, tante servitù, tanti abusi.  Se nascerai uomo, ad esempio, non dovrai temere d’essere violentato nel buio di una strada. Potrai disubbidire senza essere deriso, difenderti senza finire insultato.  Naturalmente ti toccheranno altre schiavitù, altre ingiustizie, eppure, o proprio per questo, essere un uomo sarà un’avventura altrettanto meravigliosa: un’impresa che non ti deluderà mai. Almeno lo spero perché, se nascerai uomo, spero che tu diventi un uomo come io l’ho sempre sognato: dolce coi deboli, feroce coi prepotenti, generoso con chi ti vuol bene, spietato con chi ti comanda. Infine, nemico di chiunque racconti che i  Gesù sono figli del Padre e dello Spirito Santo: non della donna che li partorì. E anzitutto, a me, interessa che tu sia una persona. E’ una parola stupenda, la parola persona, perché non pone limiti a un uomo o a una donna, non traccia frontiere tra chi ha la coda e chi non ce l’ha, è un filo talmente sottile: in pratica si riduce alla facoltà di poter crescere o no una creatura nel ventre. Il cuore e il cervello non hanno sesso. E neanche il comportamento. Se sarai una persona di cuore e di cervello, ricordalo, io non sarò certo tra quelli che ti ingiungeranno di comportarti in un modo o nell’ altro in quanto maschio o femmina.”
dal libro “Lettera ad un bambino mai nato”  di ORIANA FALLACI 
grazie a Vanessa Groe per il ritratto.